Tracciando un breve excursus sulla Piana del fucino possiamo dire che gli studi esaminati partono dai 30.000 anni fa. In quell’epoca e fino al 1875 tutta l’area era occupata dal Lago. Tra alti e bassi, in base alle ere attraversate, il lago ha segnato notevolmente l’evoluzione degli insediamenti esistenti. Il Lago occupava alla data del prosciugamento una superficie di circa 150 Kmq con una profondità massima di 18 metri.

Solo intorno ai 18.000 anni fa, uomini preistorici occuparono delle grotte emerse dal ritiro delle acque, circa 10.500 anni fa erano emerse le terre di Ortucchio.

Dai sedimenti, possiamo affermare che nel periodo fra i 30.000 ed i 18.000 anni fa, il lago arrivava al livello oltre la tiburtina valeria a quota 710 metri, all’incirca all’altezza del palazzetto dello sport di Celano, dell’autostrada sotto Aielli, della strada che va a Pescina e parte di Pescina stessa. Chiaramente i territori dove sorgono ora i paesi di San Benedetto, Ortucchio, erano occupati dalle acque. Da studi di paleobiologia, abbiamo dei reperti umani che delineano la realtà insediativa delle zone studiate, e precisamente della grotta Continenza presso Trasacco.

Da 30000 anni a fino al 1875 tutta l’area era occupata dal Lago. Tra alti e bassi, in base alle ere attraversate, il lago ha segnato notevolmente l’evoluzione degli insediamenti esistenti. Il Lago occupava alla data del prosciugamento una superficie di circa 150 Kmq con una profondità massima di 18 metri.

Nei vari epriodi in epoche abbastanza recenti, ci sono i vari tentativi di prosciugare il Lago del Fucino, iniziarono i romani, ed addirittura per festeggiarne la riuscita del progetto si inscenarono anche le : NEUMACHIE… quella sul Fucino, con il suo palcoscenico naturale di dimensioni titaniche, è rimasta per sempre come la più grande naumachia della storia e quella che rese celebre quel motto, ormai famoso in tutto il mondo “Ave caesar, morituri te salutant”.

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